Resta,finché non ho assaggiato il tuo sapore.Ti lascio in tasca un po del mio dolore,perché sfiorando piano la tua manosentivo dentro il fuoco di un vulcano. Resta,perché una vita intera non ci basta.Ma non cercarmi sulla strada giusta,ti voglio ma non fartene una colpase perdo la mia strada un’altra volta. Guarda,ho preso a pugni ilContinua a leggere “Solo la mia pelle”
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Non ho provato niente
Ho steso la mia manotra le frasi della gente,non ho sentito niente,non ho provato niente. Ho steso le mie bracciatra gli sguardi della gente,non ho sentito niente,non ho provato niente. Vorrei coprire tutto di colori,colori come le tue labbra calde,calde come questo sole grande,grande da coprire tutto il freddo. Ho steso la mia vocetra leContinua a leggere “Non ho provato niente”
E resto qui
In quest’angolo di mondodove tutto si consuma,il pensiero non si fermae vola via. In questo fragile universosiamo tutti troppo stretti,confondiamo l’allegriacon la nostalgia. Cosa sono non lo so,forse un angelo smarritosceso in terra per salvarti,che si è perso nei tuoi occhi,nel tuo cielo o tra le labbra. E resto qui. In quest’angolo di mondodove tuttoContinua a leggere “E resto qui”
Un’armonica blu
Sopra la scrivaniauna vecchia poesia.La finestra che dadove il sole sbadiglia e va giù.Sopra il vecchio sofàun’armonica blu. Dietro quella poesiac’è una data e una via.Eri andato fin làdichiarando il tuo amore per lei.Da quel giorno perònon sorridevi più. I tuoi occhi azzurri riflettono il cielo,i lunghi capelli son l’onda del mare,le tue labbra rosseContinua a leggere “Un’armonica blu”
Come i boschi, come i laghi.
Si svegliano pian pianole stanze illuminate,la luce accende il buiopadrone della notte. Svaniscono nel nullai sogni senza fine,i sogni senza gloriae quelli da capire. Con gli occhi ancora incertidi chi non sa dov’èritrovi le ragionie tutti i tuoi perché. Noi siamo come i boschioscuri e misteriosi,noi siamo come i laghiprofondi e silenziosi. I volti dellaContinua a leggere “Come i boschi, come i laghi.”
Prigionieri
Cellulare alla finestra, portafoglio sul comò,penna sulla mano destra e silenzio intorno a me. Una frase detta piano, cigolando tra le labbra,si fa strada nelle vene, fino a muovermi la mano. Non si è mai abbastanza soli per parlarci onestamente,per capire quanto siamo prigionieri di noi stessi. Fogli pieni di pensieri si compongono pian piano,mentreContinua a leggere “Prigionieri”