Fa vibrare la tua voce

Lei mi guarda silenziosa
mentre mastico i ricordi.
Io la osservo e gli domando:
“Tu da me cosa ti aspetti?”

Nei ricordi da bambino
ti ho tenuta tra le braccia,
poi ci siamo allontanati
ma non ti ho dimenticata.

Ora stringo tra le braccia
dolcemente la tua vita,
fai vibrare la tua voce
se ti sfioro con le dita.

Come posso rinunciare
a dar voce al mio dolore,
ti sei presa tutto il resto
dopo averti dato il cuore.

Ti ho trovata impolverata
da una vita di rinunce,
messa all’angolo e sconfitta
ti tremava anche la tua voce.

Tu che in tutto questo tempo
eri abbandonata a te,
principessa senza terra
senza regno e senza re.

Ora stringo tra le braccia
dolcemente la tua vita,
fai vibrare la tua voce
se ti sfioro con le dita.

Come posso rinunciare
a dar voce al mio dolore,
ti sei presa tutto il resto
dopo averti dato il cuore.

Certe sere sono triste
e mi sento così solo
ma ti prendo tra le braccia
e ti dico cosa provo.

Tu sai tutti i miei segreti
scritti come in un copione,
poi sorridi e mi ripeti
che sei solo un illusione.

Ora stringo tra le braccia
dolcemente la tua vita,
fai vibrare la tua voce
se ti sfioro con le dita.

Come posso rinunciare
a dar voce al mio dolore,
ti sei presa tutto il resto
dopo averti dato il cuore.

Copyright © 2021 Samuele Villini.
Tutti i diritti riservati.

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