Luoghi desolati, strade senza passi,
giochi di bambini senza volti ne sorrisi.
Vuoti da riempire dentro stanze mai vissute,
fatte di sapori che si perdono nel tempo.
Sarà per questa corsa, la frenesia di vita,
sarà perché domani arriva sempre troppo presto.
Ma quando tutto tace, quando tutto resta muto,
ritorna prepotente quella strana sensazione.
Bagliori della mente come vuoti da riempire,
che fanno male agli occhi che non sono abituati.
Che strana sensazione cominciare a ragionare,
che strana sensazione la paura di capire.
Copyright © 2020 Samuele Villini.
Tutti i diritti riservati.