Percorrendo un’altra notte
nel rumore del silenzio,
mi confondo tra le ombre
che si infrangono nel buio.
Sono alti tra le stelle
e afferrarli non si può,
i ricordi di un passato
che non sembrano più miei.
Sopraffatto da me stesso
ho confuso la realtà,
solitudini di carta
che mi fanno compagnia.
Ma coltivo le illusioni
come fossero bugie,
poi mi nutro dei sospiri
che nessuno mai saprà.
Noi non siamo solo sogni
che si sfiorano tra loro,
ma dettagli di un disegno
tra le pagine del tempo.
Dura un brivido la vita
che si apre su di me,
le speranze tra le dita
frutto della fantasia.
Sopraffatto da me stesso
ho confuso la realtà,
solitudini di carta
che mi fanno compagnia.
Ma coltivo le illusioni
come fossero bugie,
poi mi nutro dei sospiri
che nessuno mai saprà.
Copyright © 2020 Samuele Villini.
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