Si svegliano pian piano
le stanze illuminate,
la luce accende il buio
padrone della notte.
Svaniscono nel nulla
i sogni senza fine,
i sogni senza gloria
e quelli da capire.
Con gli occhi ancora incerti
di chi non sa dov’è
ritrovi le ragioni
e tutti i tuoi perché.
Noi siamo come i boschi
oscuri e misteriosi,
noi siamo come i laghi
profondi e silenziosi.
I volti della gente
le mani nelle tasche,
il passo tuo deciso
assorto nella mente.
Il tempo passa in fretta
tra sguardi sconosciuti,
nei soliti dettagli
dei luoghi frequentati.
Schiviamo quel vociare
di troppe labbra spente,
decisi contro il vento
testardi come sempre.
Noi siamo come i boschi
oscuri e misteriosi,
noi siamo come i laghi
profondi e silenziosi.
Copyright © 2020 Samuele Villini.
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