Aveva per armi
la penna e voce,
ma non componeva e
nemmeno cantava.
Le sue mani lunghe
le sue mani svelte,
le sue mani grandi
più grandi di me.
Più forte del tempo soltanto parole
e più dei ricordi soltanto paure.
Più forte del tempo soltanto parole
e più dei ricordi, paure.
Cadevo nel buio
cadevo nel freddo,
cadeva un silenzio
che non me lo spiego.
Sospeso nel tempo
che poi ti trasforma,
restavano in piedi
soltanto i perché.
Più forte del tempo soltanto parole
e più dei ricordi soltanto paure.
Più forte del tempo soltanto parole
e più dei ricordi, paure.
Copyright © 2020 Samuele Villini. Tutti i diritti riservati.